miracoli

Un evento irripetibile

Pellegrinaggio dell’urna di San Gabriele a San Marco Argentano

Un evento irripetibile che rimarrà nella storia della cittadina calabrese. Il pellegrinaggio dell’urna di san Gabriele a San Marco Argentano, in provincia di Cosenza, ha lasciato il segno, come era facile prevedere, vista l’enorme devozione della cittadina al santo dei giovani, sviluppatasi negli anni grazie all’interessamento di alcuni laici, in particolare di Gaetano Gesualdo che, insieme al suo gruppo di devoti, è stato l’organizzatore entusiasta di tutto l’evento.

La visita del santo era stata richiesta dal vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, monsignor Stefano Rega, per dare un forte messaggio per il cammino di santità della comunità cristiana e per proporre ai giovani un sicuro modello da seguire,

Era la seconda volta che l’urna del santo arrivava a San Marco Argentano, dopo la sosta di poche ore nel gennaio 2002. Le giornate dall’11 al 14 novembre scorsi rimarranno nella memoria di tutti i sanmarchesi come giorni irripetibili e indimenticabili.

L’urna arriva nella mattinata di lunedì 11 novembre, accolta dal vescovo diocesano monsignor Stefano Rega, dal superiore generale dei passionisti padre Giuseppe Adobati, da numerose autorità civili nazionali, regionali, provinciali, comunali, tra cui il sindaco di San Marco Argentano Virginia Mariotti, il sindaco di Cosenza, Francesco Alessandro Caruso, insieme a una trentina di sindaci (c’era anche un baby-sindaco), il presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, il viceprefetto e il vicequestore di Cosenza, onorevoli, consiglieri regionali, da autorità militari di tutte le armi, da associazioni di volontariato, da confraternite e da una folla di oltre un migliaio di persone. Insomma un’accoglienza trionfale in una cittadina vestita a festa, striscioni di benvenuto ovunque, manifesti giganti, fuochi d’artificio, vasi di fiori, festoni, banda, un elicottero che volteggia sulla folla spargendo fiori. Un centinaio di bambini delle scuole elementari e un gruppo di bambini vestiti con l’abito passionista accolgono il santo con entusiasmo, sventolando cartelli di benvenuto e palloncini.

L’accoglienza avviene in piazza San Gabriele dell’Addolorata, davanti alla bella edicola innalzata in onore del santo nel 2004. Dopo i saluti del vescovo, del superiore generale, del sindaco della cittadina, una lunga processione accompagna l’urna portata a spalle dai devoti fino alla chiesa cattedrale, tra balconi addobbati a festa e vasi di fiori ovunque. Qui inizia la solenne celebrazione presieduta dal vescovo e concelebrata da vari sacerdoti.

Nei giorni seguenti si susseguono varie celebrazioni e veglie di preghiera per bambini, ragazzi, giovani, famiglie, anziani, malati.

L’urna rimane a San Marco fino alla sera del 14 novembre, quando fa ritorno al suo santuario, lasciando in tutti forte commozione e il desiderio di restituirgli presto la visita in Abruzzo.

Il pellegrinaggio di san Gabriele si è rivelato un momento importante di catechesi per i fedeli di San Marco Argentano, che attendevano con entusiasmo la visita del santo, pellegrino di speranza, come un’autentica missione per rinvigorire la fede e il senso di appartenenza alla Chiesa, anche in vista del Giubileo 2025.