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SORTA PER ONORARE I MAGI

La cattedrale di Colonia, in Germania, fu realizzata per custodire le reliquie di Melchiorre, Gaspare e Baldassarre. Si caratterizza per un senso di altezza e luminosità, alte guglie, grandi vetrate colorate e archi acuti, con strutture complesse ma eleganti

Nel mondo cristiano, ma soprattutto in Italia, grazie alla geniale creatività di san Francesco d’Assisi, che ha allestito a Greccio (RI) il primo presepio vivente, tutti conoscono i “tre Re Magi” che dall’Oriente giunsero a Betlemme per adorare il “nato re dei Giudei”, Gesù Bambino. Il racconto dei Re Magi, non è frutto di fantasia. Il vangelo di Matteo ne parla con una dovizia di particolari. Estrapoliamo alcuni passaggi: “Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. Il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”. Allora Erode, chiamati segretamente i magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: “Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”. Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il Bambino… Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono”.

Le parole del Vangelo contengono un valore teologico profondo. Pongono in evidenza l’universalismo della missione redentrice di Gesù. Ma dopo l’atto di adorazione al Bambino, i magi che fine hanno fatto?

Nel Testo sacro si legge: “Avvertiti in sogno (dall’Angelo, ndr) di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”. Tale ipotesi viene avvalorata anche dal racconto di sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino. Grazie al suo peculiare carisma, lei riportò a Roma non solo numerosi oggetti della Passione, ma anche le reliquie dei magi. Per poter averle, inviò in Persia alcune persone del suo seguito. Consegnò loro una ingente quantità di oro per riscattare le desiderate reliquie. L’impresa riuscì. E così quei “Sapienti magi” intrapresero un nuovo viaggio verso l’Europa per indicare ai popoli pagani la via che conduce a Gesù.

La prima sosta fu Costantinopoli, nuova capitale dell’Impero. In questa città, le reliquie vennero custodite nella basilica di Santa Sofia. Successivamente vennero traslate a Milano, dove furono collocate nella basilica di Sant’Eustorgio.

Quando nel 1162, l’imperatore dei Romani, Federico I di Hohenstaufen detto “Barbarossa”, giunse a Milano, stava dando ordine di demolire la basilica, ma venuto a sapere che al suo interno vi erano le reliquie dei Re Magi, decise di impossessarsene e offrirle all’arcivescovo di Colonia, Rainald von Dassel.

L’importanza del reliquiario convinse le autorità a realizzare la costruzione di una grandiosa chiesa nello stile gotico allora emergente. Sorse così la cattedrale di Colonia con il preciso scopo di onorare le reliquie dei Re Magi: Melchiorre, Gaspare e Baldassarre. L’architettura gotica nacque nel Medioevo in Francia e si diffuse in tutta l’Europa, soprattutto nel nord. L’idea di fondo era quella di spingersi in alto nel cielo. Come uno slancio verso Dio. Al riguardo, la cattedrale di Colonia è un esemplare eccellente. Si caratterizza per “un senso di altezza e luminosità, alte guglie, grandi vetrate colorate e archi acuti, con strutture complesse ma eleganti. Le due guglie gemelle della cattedrale, alte 157 metri, sono visibili da molte parti di Colonia. La facciata, decorata con innumerevoli sculture e dettagli intricati, è un vero capolavoro che testimonia l’abilità degli artigiani medievali. All’interno, la cattedrale stupisce con le sue enormi vetrate colorate… Queste vetrate creano un’atmosfera incredibilmente mistica e illuminano l’interno con un gioco unico di luci e colori”.

Anche in Italia lo stile gotico rifulge in tutto il suo splendore soprattutto nel duomo di Milano. Dopo il “furto del reliquiario” perpetrato da Federico Barbarossa, alcune parti delle reliquie furono successivamente restituite a Milano, contribuendo a costruire un simbolico legame fra i due duomi.

Il santuario dei Re Magi di Colonia, nel Medioevo era un’importante meta di pellegrini. Numerosi fedeli percorrevano centinaia di chilometri a piedi per andare a venerare i Re Magi e a chiedere guarigioni fisiche e spirituali. Poi, per lunghi decenni i pellegrinaggi andarono diminuendo. Finalmente con la Giornata Mondiale della Gioventù del 2005, con l’obiettivo di “mettersi alla ricerca di Dio nella propria vita” hanno ripreso quota.

La cattedrale di Colonia, è uno dei più importanti esempi di architettura gotica nel mondo. Questo ha fatto sì che nel 1996, il sito è diventato Patrimonio mondiale dell’Unesco. (lancid@tiscali.it)