È il Giubileo della speranza quello indetto da papa Francesco. L’umanità ne ha un bisogno estremo perché non si può vivere senza speranza, che è forza della vita, rende perseveranti nell’impresa, nonostante sconfitte e frustrazioni. La speranza cristiana rafforza le speranze terrene, quelle che riguardano la qualità della nostra vita sulla Terra.
Abbiamo un disperato bi-sogno di speranza. Ne è convinto papa Francesco che indicendo il Giubileo universale ha scelto il tema “Pellegrini di speranza”, di fatto proclamando il 2025 anno della speranza. Il Papa invita tutti a “rianimare la speranza” che si sta spegnendo nella nostra società e divenire tutti pellegrini alla ricerca di motivi di speranza per non arrenderci al pessimismo e trovare forza e coraggio per lottare per un mondo migliore, dialogante e solidale.
Gli eventi degli ultimi anni hanno minato profondamente la nostra fiducia nel futuro: l’epidemia di Covid prima, a seguire due guerre devastanti, a due passi da noi, che allargano di giorno in giorno il raggio d’azione e la potenza distruttiva, moltiplicando, nella frustrazione e impotenza generale, morti, feriti, sofferenze e rovine alle quali ci stiamo abituando come fosse la normalità. Inoltre diminuisce anche la fiducia nella capacità delle democrazie di risolvere i problemi sociali e il clima sembra accanirsi a rendere minaccioso il futuro.
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