LITURGIA DELLE ORE
27 febbraio
SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA
religioso
Francesco Possenti (Assisi, 1 marzo 1838 ‑ Isola del Gran Sasso, Teramo, 27 febbraio 1862), compiuti con lode gli studi liceali a Spoleto, dietro speciale invito della Madonna entrò a 18 anni tra i Passionisti nel noviziato di Morrovalle, Macerata. Si distinse per il carattere gioviale, la devozione alla Madonna, la pietà eucaristica e la fedeltà alla vita religiosa unita a grande amore alla penitenza. Presso la sua tomba sorge ora un grandioso santuario, meta di pellegrinaggi di fede e centro di irradiazione religiosa. Fu canonizzato da Benedetto XV nel 1920, nel 1926 fu dichiarato compatrono della Gioventù Cattolica d’Italia e nel 1959 patrono principale d’Abruzzo.
PRIMI VESPRI (dove è solennità):
Tutto come ai Secondi Vespri.
INVITATORIO
Ant. Nella festa di san Gabriele dell’Addolorata
adoriamo Cristo crocifisso
UFFICIO DELLE LETTURE
INNO
Dulce nobis, Gabriélis
Perdolénte a Vírgine,
profluéntem lacrimárum
æmulári cópiam,
ut tenérrimae fleámus
sæva Matris vúlnera.
Quos, sub atro stans perémpti
Virgo Nati stípite,
corde pértulit dolóres,
mente volvit Gábriel;
inde telo ámoris ictus
sacra sistit víctima.
Ecce, consors luctuósæ
filius Deíparæ:
ecce, totis quem medúllis
Matris urget cáritas:
hisce flammis ille anhélat,
corda flagrent ómnium.
Quam Mariæ grata iugis
sunt amóris pignora!
iam perénnibus beávit
cor fidéle gáudiis:
atque fletus vertit imbrem
in nitórem glóriæ.
Quisquis ásperis levámen
rebus optas cælitus,
flere discas cum María
dira Christi fúnera:
neve lædas utriúsque
cor sceléstis móribus.
Te, Redémptor, obsequénti
laude mundus éfferat;
qui nocéntibus piándis
immoláris innocens,
quìque vivis unus semper
cum Patre ac Paráclito. Amen.
Oppure
Uniamoci, o fratelli
con cuore puro e ardente
alla lode festosa
della Chiesa di Cristo.
In questo giorno santo
la carità divina
congiunge san Gabriele
al regno dei beati.
La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell’Amore di Dio.
Egli è modello e guida
a coloro che seguono
in povertà e letizia
Gesù sposo e Signore.
Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell’Amore
A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.
Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
SALMO 8
O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, *
il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato;
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Ant. 2 Egli non ha patrimonio né parte
in questo mondo:
la sua parte e la sua eredità è il Signore.
SALMO 15
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli: †
io non spanderò le loro libazioni di sangue, *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio, *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
lo pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore, †
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro *
né lascerai che i1 tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita, †
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
Ant. 2 Egli non ha patrimonio né parte
in questo mondo:
la sua parte e la sua eredità è il Signore.
Ant. 3 Figlio, ascolta le mie parole:
ti mostro la via della sapienza,
ti guido per i sentieri della rettitudine.
SALMO 20, 2‑8. 14
Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.
Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.
Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.
Ant. 3 Figlio, ascolta le mie parole:
ti mostro la via della sapienza,
ti guido per i sentieri della rettitudine.
V) Figlio mio, custodisci le mie parole,
R) osserva i miei precetti, e vivrai.
PRIMA LETTURA
Dalla lettera ai Filippesi di san Paolo, apostolo 3,7‑21
Rallegratevi nel Signore, sempre
Fratelli, quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a causa di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch’io sono stato conquistato da Gesù Cristo. Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. Intanto, dal punto in cui siamo arrivati, continuiamo ad avanzare sulla stessa linea.
Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti, ve l’ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo: la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra. La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!
RESPONSORIO 1 Cor 7, 29. 30. 3 1; 2, 12
R) Il tempo è breve: ormai quelli che godono, vivano come se non godessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero; * l’apparenza di questo mondo passa.
V) Noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo:
R) l’apparenza di questo mondo passa.
SECONDA LETTURA
Dalle «Lettere» di san Gabriele dell’Addolorata, religioso (Scritti di san Gabriele, Ed. Eco, 1963 pp. 284.299.296‑299)
Se Maria è per me, chi può essere contro di me?
Vi raccomando una ferma e stabile devozione ai dolori di Maria santissima Addolorata: fatene frequente memoria e compatitela nelle sue pene; allora questa Madre di amore, che mai si fa vincere in cortesia, vi saprà a sua volta compatire.
Sfogate con lei il vostro cuore, a lei raccontate le vostre miserie, i vostri bisogni; a lei raccomandate la vostra famiglia, il grande affare dell’anima, e me ancora che mi trovo in grande bisogno. A lei rivolgete spesso questa orazione: Ti prego ardentemente, mia Signora, o santa Maria, prendi quest’affare nelle tue mani, esternando a lei la vostra o altrui causa che deve salvare. Oh! se ci fidassimo un po’ più di questa nostra tenera Madre, che si protesta nella Scrittura di amare chi l’ama: «io amo i miei amanti» (Pr 8117); e ci va ripetendo con Isaia: «Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se una donna lo dimenticasse, io non ti dimenticherò mai» (Is 49, 15). Ah! che troppo le costiamo e sa ben ella tra quali spasimi e dolori ci partorì sul Calvario, che arrivò piuttosto a scegliere che il suo caro Figliolo morisse svenato, confitto con tre chiodi sulla croce, anziché vedere dannate in eterno le anime nostre.
Oh, se ciò pensassimo qualche volta tra noi, ameremmo forse un poco più questa cara nostra tenera Madre, ci fideremmo un po’ più di lei e non temeremmo tanto l’inferno, che anzi quando ci venisse a tentare con i suoi terrori e minacce, ci ricorderemmo un po’ più di lei, ripetendo: Se Maria è per me, chi può essere contro di me? Non Dio, perché essa come figlia diletta lo placa; non Cristo giudice, perché essa come madre lo piega a perdonarci; non i peccati, perché questi di fronte alla sua misericordia sono quasi un nulla; non l’inferno, perché Satana trema, quando dico « Ave Maria »; non finalmente gli stessi uomini, perché essa è chiamata dallo Spirito Santo come un esercito messo in buona ordinanza (cf. Ct 6, 3).
Oh! quanto sarebbero più tranquilli i nostri sonni, più lieti i nostri giorni, un paradiso insomma il nostro vivere, se totalmente ci abbandonassimo nelle sue mani e le dicessimo: Nelle tue mani, o Signora, affido la mia causa. Se avremo Maria con noi, avremo tutto; se ci mancherà essa, ci mancherà tutto. Se ci proteggerà Maria, saremo salvi; se essa ci abbandonerà, saremo dannati: non lo dico io questo, lo dicono i Santi.
RESPONSORIO
R) Veniamo dietro a te, o Vergine Maria, seguendo il profumo della tua santità; * imitando te non devierò, pregandoti non dispererò, se tu mi sostieni non cadrò, se mi proteggi non avrò paura.
V) Con la tua guida non mi affaticherò, con te propizia arriverò fino a te.
R) Imitando te non devierò, pregandoti non dispererò, se tu mi sostieni non cadrò, se mi proteggi non avrò paura.
INNO Te Deum…
ORAZIONE
Come alle Lodi mattutine.
LODI MATTUTINE
INNO
Salve, recéptus cándida
sede Angelórum, Gábriel,
cuius perénnern glóriam.
et mira gentes éfferunt.
Salve, dolórum párticeps
et gaudióruin Virginis:
virtúte per quam fúlseras,
per hanc coróna cingeris
Nostris secúndam cásibus
caeli precéris Arbitram:
pro frátribus te súpplice,
nil Virgo Mater ábnuet.
Pravis reférta erróribus
instat scatébra ab inferis:
hanc, te rógante, extérminct
Maria victrix hæresis.
Septa iuvénta fráudibus
a te ìuvámen éxpetit;
qui vi supérna, sæculo
victo, triúmphum cóncinis.
Ægris medélani córdibus
infige Chrìsti vúlnera;
Matrisque luctu témpera
vesána mundi gáudia.
lesu, tibi sit glória,
divina proles Virginis,
qui per Mariam sérvulo
tot contulisti múnera. Amen.
Oppure
Celebriamo concordi
di Gabriele i prodigi
e tessiamo con gioia
l’elogio di sua vita.
Ricolmo di ogni grazia,
fu docile al richiamo
della Vergine Madre,
donandosi al Signore.
Serafino d’amore,
contemplando Maria
ai piedi della croce,
immolò la sua vita.
Ricco della corona
del martirio del cuore,
Egli guarda e protegge
i fratelli in dolore.
Sia lode e onore a Dio,
uno e trino Signore,
che diede a Gabriele
una corona di gloria. Amen.
Ant. 1 È in te, Signore, la sorgente della vita;
alla tua luce vediamo la luce.
SALMO 62, 2‑9
L’anima assetata del Signore
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe *
l’anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.
Ant. 1 È in te, Signore, la sorgente della vita;
alla tua luce vediamo la luce.
Ant. 2 Servi del Signore,
benedite il Signore in eterno.
CANTICO
Ogni creatura lodi il Signore Dn 3, 57‑88.56
Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
Lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.
Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il Signore.
Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre.
2 a ant. Servi del Signore,
benedite il Signore in eterno.
3 a ant. Lodate il nome del Signore,
voi che state nella casa di Dio.
SALMO 149
Festa degli amici di Dio
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.
3 a ant. Lodate il nome del Signore,
voi che state nella casa di Dio.
LETTURA BREVE Ap 3, 20‑21
Ecco io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul trono.
RESPONSORIO BREVE
R) Chi teme il Signore, * obbedisce alle sue parole.
Chi teme il Signore, obbedisce alle sue parole.
V) Purifica la sua anima davanti a lui;
obbedisce alle sue parole.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Chi teme il Signore, obbedisce alle sue parole.
Ant. al Benedictus
Hai operato con grande misericordia,
con il tuo servo;
ho camminato davanti a te
nella fedeltà e nella giustizia.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68‑79
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino,
sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Bened.
Hai operato con grande misericordia,
con il tuo servo;
ho camminato davanti a te
nella fedeltà e nella giustizia.
INVOCAZIONI
Uniti nella liturgia della lode, invochiamo il Cristo Signore, perché ci aiuti a servirlo in santità e giusti zia tutti i giorni della nostra vita: Santifica il tu popolo, o Signore.
Hai chiamato san Gabriele dell’Addolorata a seguirti più da vicino nella pratica dei consigli evangelici
– attiraci a te, o Signore.
Hai concesso a san Gabriele di abbandonare tutto,per accogliere il tuo amore come unico bene,
– rendici premurosi nel tuo servizio.
Hai reso san Gabriele perfetto modello dei giovani,
– fa’ che essi rispondano sempre alle esigenze della propria vocazione.
Hai ispirato a san Gabriele di unirsi a Maria Addolorata sulla via della Croce,
– concedi anche a noi di seguire la Vergine Maria.
Padre nostro.
ORAZIONE
O Dio, che con mirabile disegno di amore hai chiamato san Gabriele dell’Addolorata a vivere il mistero della Croce insieme con Maria, la madre di Gesù, guida il nostro spirito verso il tuo Figlio crocifisso perché partecipando alla sua passione e morte conseguiamo la gloria della risurrezione. Per il nostro Signore.
ORA MEDIA
Salmi del giorno dal saltério.
Terza
Ant. La tua bontà, Signore,
è sempre davanti ai miei occhi
e nella tua verità dirigo i miei passi.
LETTURA BREVE Sap 4, 13‑15
Giunto in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera. La sua anima fu gradita al Signore; perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio. 1 popoli vedono senza comprendere; non riflettono nella mente a questo fatto che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti e la protezione per i suoi santi.
R) Io sono straniero sulla terra;
V) fammi conoscere i tuoi comandamenti.
Sesta
Ant. Per me un giorno nella tua casa
è più che mille altrove.
LETTURA BREVE
Col 3, 1‑4
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio: pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voì infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la nostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
R) Il Signore stese una mano dall’alto e mi prese,
V) mi sollevò dalle grandi acque.
Nona
Ant. Quello che poteva essere un guadagno,
l’ho considerato una perdita a motivo dì Cristo.
LETTURA BREVE
Gal 6, 8
Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello spirito, dallo spirito raccoglierà vita eterna.
R) L’anima mia languisce e brama gli atri del Signore;
V) il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
ORAZIONE, come alle Lodi mattutine.
Oppure:
O Padre, che hai intimamente impresso nell’animo di san Gabriele dell’Addolorata le pene di Cristo tuo Figlio e i dolori della Vergine Madre, fa’ che, vivendo come lui con l’animo rivolto al mistero della nostra salvezza, possiamo avanzare gioiosi sulla via della perfezione. Per Cristo nostro Signore.
VESPRI
INNO
Gólgothoe cives, vigiles, canámus
inclitas laudes, quibus in supérni
glória regni Gábriel, Mariæ
múnere fulget.
Mæstæ qui Matris studio coléndæ,
prima dum floret iuvenilis ætas,
sàeculi blandas súperat, tenáci
róbore, fraudes.
Ipsa matérnis óculis labéntem
firmat, ætérno réfovens, amóre;
ut Deo, rebus vácuus cadúcis,
hæreat uni.
Sub crucis Christi pia Mater umbra,
sérvulo praebens documénta morum,
édocet secum Géniti cruéntam
plángere mortem.
Ille virtútum decus ac dolóres
cónsequi tantæ sátagit Magistræ:
Angelis compar, sociisque vitæ
forma regéndae.
O nimis felix Gábriel! micánti
visa conspéctu, legit ipsa Mater
cándidum florem, superisque sertis
iungit in ævum.
Cerne caelésti iúvenes ab arce,
qui dolos certant superáre mundi:
te duce, invictos super astra cunctos
Virgo corónet!
Laus, honor Patri, Genitæque Proli,
cui datum nomen super omne nomen,
et Paracléto decus atque virtus
omne per aevum. Amen.
Oppure:
Esulti di gioia la Chiesa,
ch’è madre feconda di santi;
Cristo chiamò Gabriele
sul suo cammino.
L’aveva prescelto alla vita
che germina sotto la croce,
intanto che il mondo gli offriva
fallaci promesse.
Ma il cuore sentì l’energia
da grazia materna venire;
l’Icona guardò Gabriele
mutato per sempre.
Con quali intense conquiste
percorre la via al Calvario,
per vivere insieme alla Madre
nell’ora del Figlio.
E Cristo gli dona una vita
matura di rapide ascese
e chiede che offra alla croce
i giovani anni.
Sia gloria a te, Redentore,
che desti al tuo servo il sorriso
nel vivere in te trasformato
la tua Passione. Amen.
1 a ant. Ho obbedito alla voce del Signore mio Dio;
ho agito secondo quanto mi ha ordinato.
SALMO 110
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, *
nel consesso dei giusti e nell’assemblea.
Grandi sono le opere del Signore, *
le contemplino coloro che le amano.
Le sue opere sono splendore di bellezza, *
la sua giustizia dura per sempre.
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: *
pietà e tenerezza è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme, *
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere, *
gli diede l’eredità delle genti.
Le opere delle sue mani sono verità e giustizia, *
stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre, *
eseguiti con fedeltà e rettitudine.
Mandò a liberare il suo popolo, *
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile il suo nome. *
Principio della saggezza è il timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele; *
la lode del Signore è senza fine.
1 a ant. Ho obbedito alla voce del Signore mio Dio;
ho agito secondo quanto mi ha ordinato.
2 a ant. Mettimi come sigillo sopra il tuo cuore
e sul tuo braccio,
perché l’amore è forte come la morte.
SALMO 111
Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.
L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.
Ant. 2 Mettimi come sigillo sopra il tuo cuore
e sul tuo braccio,
perché l’amore è forte come la morte.
Ant. 3 Fedele è Dio, dal quale siamo stati chiamati
alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo,
Signore nostro.
CANTICO Ef 1, 3‑10 1
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell’amore.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo
tutte le cose, *
quelle del cielo come quelle della terra.
Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo nella pienezza dei tempi.
Ant. 3 Fedele è Dio, dal quale siamo stati chiamati
alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo,
Signore nostro.
LETTURA BREVE Rm 8, 28‑30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R) Ho posto sempre innanzi a me il Signore: * di questo gioisce il mio cuore.
Ho posto sempre innanzi a me il Signore: di questo gioisce il mio cuore.
V) Anche il mio corpo riposa al sicuro: di questo gioisce il mio cuore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ho posto sempre innanzi a me il Signore: di questo gioisce il mio cuore.
Ant. al Magnificat
O giovane fortunato,
dato da Dio come modello al mondo decadente:
la Chiesa ti celebra per immacolato candore ed eroica perfezione.
Nascosto al mondo durante la vita,
fosti esaltato da Dio per sublime santità d’animo.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46‑55
Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Magnificat
O giovane fortunato,
dato da Dio come modello al mondo decadente:
la Chiesa ti celebra per immacolato candore ed eroica perfezione.
Nascosto al mondo durante la vita,
fosti esaltato da Dio per sublime santità d’animo.
INTERCESSIONI
Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santità, per ché con l’esempio e l’intercessione di san Gabriele dell’Addolorata, ci conceda di esprimere in santità di vita il nostro impegno cristiano. Diciamo insieme: Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.
Padre santo, che hai ispirato a san Gabriele dell’Addolorata di consacrarsi generosamente al tuo servizio,
‑ fa’ che anche noi doniamo la nostra vita per la venuta del tuo regno.
Padre santo, che hai acceso nel cuore di san Gabriele il desiderio della perfetta carità,
‑ donaci di dedicare tutte le forze a produrre frutti abbondanti di opere buone.
Padre santo, che hai reso san Gabriele profondamente partecipe della Passione di Cristo,
‑ suscita in noi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù.
Padre santo, che per mezzo della Vergine Addolorata hai guidato san Gabriele alle vette della perfezione,
‑ fa’ che anche noi, seguendone gli esempi, diveniamo capaci di servirti più perfettamente.
Padre santo, che hai glorificato san Gabriele con la visione beatifica,
‑ purifica i nostri fratelli defunti perché cantino in eterno l’inno della tua gloria.
Padre nostro.
ORAZIONE
O Dio, che con mirabile disegno di amore hai chiamato san Gabriele dell’Addolorata a vivere il mistero della Croce insieme con Maria, la madre di Gesù, guida il nostro spirito verso il tuo Figlio crocifisso perché partecipando alla sua passione e morte conseguiamo la gloria della risurrezione. Per il nostro Signore.