Lettere

Lettera 6

Al Molto Reverendo Padre Lettore [il padre Lettore era un insegnante] Il Padre Salviano di S. Luigi Passionista
Recanati

Molto Reverendo Padre,

Insolita al certo e assai inaspettata cosa sarà per riuscire a Vostra Reverenza il vedere la presente, e crescerà ancora la meraviglia allorquando vedrà non essermi io mosso a ciò fare se non che per incomodarla per una cosa, o, diciamo meglio, per un imbroglio fatto da me.

Voglia non pertanto benignamente ascoltarmi e compiacermi nella mia richiesta. Nella circostanza in cui ebbi il piacere di fare l’ottima e, per me, fortunata conoscenza di Vostra Reverenza e degli ottimi suoi discepoli, e massime dei carissimi Padre Salvatore e Confratel Mario, trovandomi estremamente bisognoso di essere raccomandato al Signore da persone già inoltrate nel suo santo servizio, combinai con i medesimi di applicarci l’un l’altro la santa comunione, od almeno in essa raccomandarci.

Ciò ho fatto, salvo due o tre volte, fino ad ora; ma essendo stato io avvisato di non poter far ciò per due giuste ragioni: la prima, essendo io uno solo che applico per due, ed al contrario due che applicano per me; la seconda trovandomi io fin da principio della mia vestizione di aver fatto voto a Maria SS.ma di a Lei donare tutte le opere soddisfattorie a suffragio dell’anime sante del purgatorio, prego Vostra Reverenza di far ciò avvisati i suddetti, e di volermi scusare se io mi sono approfittato ed abusato della loro pietà. Potrà dire bensì ai medesimi che mi tengano nel numero di quei che più caldamente raccomandano al Signore ed a Maria SS.ma, ché non mancherò di fare io lo stesso nelle mie deboli orazioni.

Ora che avrà conosciuto il motivo per cui ho ardito incomodarla, spero vorrà compatirmi, e pregandola di vero cuore a raccomandarmi al Signore e massime alla sua cara madre Maria SS.ma, come seguito a fare io con le mie tre, e dal mio canto, povere Ave Maria, salutandola cordialmente, unitamente ai suoi discepoli, mi dico

Morrovalle, 12 gennaio 1857

di Vostra Reverenza
dev.mo umil.mo servo

Confratel Gabriele di Maria Addolorata

P.S. Laudate pueri Dominum ecc. Imbroglioni ecc. Per levarmelo d’attorno mi è convenuto permettergli di scrivere;
la R.V. [reverenza vostra] però risponda da Lettore [la nota è del maestro dei novizi].